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Argomento : Mezza Ravenna resoconto personale |
Tempus fugit
Postato
il
05/11/2012
ora 00:55:26
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Ciao a tutti, ecco la mia personale cronaca della mezza maratona corsa stamattina a Ravenna. Arrivo al Pala De André sulle 8,15 e la zona brulica frenetica di mezzi e persone. Cerco di capire come funziona la cosa, è la prima volta che partecipo ad una corsa "internazionale", per giunta nella mia città, alla quale affluiscono podisti da tante città e società e vige un'organizzazione particolare. Mollo la mia borsa ad un camion che dovrà riportare i bagagli affidati dai partecipanti sul luogo di arrivo, nel centro di Ravenna. La temperatura non è rigida ma spira un venticello fresco che mi spinge velocemente a scaldarmi (tra l'altro per lunghi tratti tirerà anche contro i podisti), mentre già si fa ora di assembrarsi presso la partenza. Nell'assembramento riconosco un ragazzo con cui avevo fatto amicizia quest'estate ad una corsetta nella pineta di Marina di Ravenna. Insieme avevamo corso la nostra prima maratonina a Faenza. E oggi già prova la maratona! Accidenti, complimenti per il coraggio...io invece faccio le cose più gradatamente. Maratoneti interi e mezzi intanto faranno un primo giro assieme all'interno del Pala, per poi uscire e quindi separarsi in diverse direzioni. Buon viaggio dunque a chi si dirige verso i lidi! Il mio obiettivo oggi è di migliorare il tempo ottenuto alla maratonina di Cotignola, ed inizio entusiasta e fiducioso la corsa. Dopo un breve giro nei pressi della zona commerciale di via Trieste, si ripiega verso la città, passando dal porto. E' forse la parte più affascinante della corsa, tra l'altro da quest'estate ho preso ad allenarmi la mattina presto proprio qui, lungo la Darsena ora così tanto rivalutata ed oggetto di operazioni immobiliari (e forse anche di qualche speculazione...). Al primo snodo sul porto incrocio in direzione opposta la parte avanzata della gara: ecco due gazzelle africane procedere appaiate, poi subito dopo un corridore di origine sicuramente nordafricane, quindi un paio di italiani, una velocissima concorrente africana e finalmente uno dei miei corridori preferiti, l'inossidabile Gorini! Oggi decido di "socializzare" e quindi gli urlo un bell'incitamento! Mi rianimo anch'io, e sicuro e confidente nei miei mezzi procedo verso la città.I punti di ristoro mi sembrano puntuali, sia per spugnature che per la presenza di bevande, sali ed acqua. Nella zona teodoriciana, dal parco alle vie dai nomi goti, trovo mia moglie appostata presso la chiesa di S.Vittore che mi incita, ma poco prima mi capita addirittura di spronare una ragazza, fermatasi bruscamente, dopo che per qualche km avevamo corso assieme. E' incredibile, ma dopo le mie parole questa si rianima, riparte e poi non la rivedrò più!!! Finalmente si scende per via di Roma... comincio ad abbassare il ritmo. Bello correre all'interno del mio amato centro storico, e come dice una maratoneta mia conoscente sembra comunque di procedere attraverso un percorso labirintico. In una delle vie del centro tra il personale addetto a regolare il traffico dei corridori riconosco un ragazzo di una società cervese che mi avverte che mancano "soltanto" 4 km e mezzo alla fine... Un episodio che mi fa sorridere in un momento di grande sforzo accade di lì a qualche centinaio di metri, quando una signora in bicicletta con due borsoni di spesa per poco non entra in collisione con uno di noi...ripresa da uno degli organizzatori lei si giustifica dicendo "che le sono arrivati da dietro"... Ancora nel "labirinto", a 3 km dalla fine addirittura intravediamo i concorrenti della testa della gara sfilare verso il tratto finale di via Mazzini, mentre a noi manca ancora il giro da viale N.Baldini-via di Roma. Vedere chi già si trova molto più avanti nel percorso a me personalmente smorza sempre l'entusiasmo, questo già l'avevo provato durante le mie prime campestri l'anno scorso. Stringo i denti, ho le gambe legnose. Prima di imboccare via Mazzini ecco passare in direzione opposta...Monteruccioli! Ma che ci fa lì?? Dato che non l'avevo visto tra i primi della mezza ero convintissimo avesse deciso di prendere parte alla concomitante corsa cesenate dei Gessi...un immancabile come lui! Comunque lo saluto, oggi ho deciso infatti di rendere omaggio ai principali attori delle podistiche che frequento. Siamo alla fine, e verrebbe da dire finalmente! Negli ultimi km stanco ho rallentato, e mi hanno superato in 4-5 persone, purtroppo non sono riuscito a migliorarmi pazienza! Varco il traguardo prima incitato nuovamente da mia moglie e da una claque improvvisata posizionata sugli scalini del teatro Alighieri, ma soprattutto sentendo nominato il mio nome dallo speaker, wow, è proprio una gara internazionale . Mi ristoro al rinfresco bevendo sali the acqua minerale. Non mancano pezzi di banana, ottime merendine e biscotti. Dopo avere un pò penato a ritrovare la mia borsa in uno dei due camion partiti dal Pala De Andrè, vado a ritirare i sudati premi. E qui trovo un altro dei maggiori runner romagnoli, Altini, arrivato sesto assoluto! Mi complimento con lui mentre ritira scatoloni di premi! Guardando le classifiche appena sfornate noto che il mio piazzamento rispetto alla maratonina di Cotignola è parecchio migliorato...nonostante un tempo maggiore. Sarà che molti di quelli che mi sono finiti davanti a Cotignola: o hanno preso parte alla maratona; oppure erano a Cesena ai Gessi... Con questo dubbio podistico-esistenziale che mi tormenta mi avvio a cercare la navetta, che mi riporta verso il Pala De Andrè. Sul bus, avvicinandoci al punto di partenza avvistiamo una retroguardia di maratoneti...Manca loro ancora parecchio, spero che tengano duro e non mollino. La mia ammirazione per il loro sforzo è grande, spero di qui all'anno nuovo di potermi preparare anch'io come si deve ed affrontare quest'impresa! Intanto anche questa corsa è archiviata, peccato per le gambe legnose alla fine, ora pensiamo a prossime scampagnate, Tempus fugit! |
ThoMas sacrato
Postato
il
05/11/2012
ora 20:28:27
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Tempus, come ho gia' scritto a Nicola, le gare di questo tipo (cittadine) non sono l'ideale per migliorare i propri tempi, a meno che non ci sia un tifo particolarmente galvanizzante a bordo strada.
Quindi non t'avvilire, vedrai che alla Valli e Pinete andra' molto meglio ;-)
Saluti
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Tempus fugit
Postato
il
05/11/2012
ora 23:13:33
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Già già Thomas, ho letto che per migliorare i propri tempi bisogna correre...la maratona di Berlino, tutta bella diritta Scherzi a parte, a Cotignola il fondo mi pareva molto più problematico di quello di Ravenna, tra carraie, campi ed argini di fiume. Si vede poi che in campagna mi diverto di più...la mia prima grande soddisfazione di podista è stata quella di correre da Ravenna a S.Pietro in Vincoli, dove un tempo abitavano i miei nonni (una maratonina nostalgica). |
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