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Argomento : UTLO (Ultra Trail Lago d'Orta - 60km D+3200)

Nicola

Postato il
25/10/2017
ora 15:52:19

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Decido di lanciarmi nel mondo trail alla fine di luglio.
Sono in cerca di nuovi stimoli dopo maratone e ultra su strada..
Decido di programmare già una 60k a metà settembre, il Sellaronda Trail..che però verrà annullato a pochi giorni dal via causa neve in quota..
Mi guardo intorno e ripiego sull'UTLO da 58k..
Vado insieme al mio amico fidato Nicola, super esperto di trail; arriviamo il venerdì sera e dormiremo in palestra con sacco a pelo. Alle 23 andiamo a vedere la partenza della 120k (solo il pensiero di poterla fare un giorno mi sembra
utopico), poi alle 7 del sabato mattina siamo li anche per la partenza dell'82k...dopo due ore toccherà a noi..
L'atmosfera trail mi piace, diversa dal mondo "stradale", forse più genuina..respiro un aria familiare nonostante sia la prima volta qui per me.
Ore 8.55, siamo a pochi minuti dallo start, dentro di me tante incognite, ok ho corso il Passatore ma gli allenamenti trail più lunghi sono stati da 30k e 1800 di dislivello massimo...la domanda è "come reagirà il mio fisico quando la distanza non sarà più familiare ?"....
I tempi per le domande sono finite...si parte !
Strategia semplice e spero efficace: non sprecare energie inutili, gara lunga, passo regolare senza strafare e i fidati bastoncini con me (l'obiettivo, oltre quello di arrivare in fondo, è di farlo tra le 10 e le 11 ore).
Il meteo è buono, c'è un pò di foschia ma non piove e non pioverà per tutta la giornata.
Subito salita e subito serpentone di gente al primo single track che si snoda a zig zag verso Quarna Sopra; ci arrivo agilmente, il passo è buono.
Do una sbirciata al tracciato sul pettorale, il prossimo scoglio, dopo una breve discesa verso Quarna Sotto, sarà la scalata al Monte Mazzoccone...salgo regolare in mezzo a boschi poi su versante più aperto; la salita è abbastanza tosta, in alcuni tratti anche alcune catene attaccate alle rocce per salire..
Rimango regolare del mio passo, azzardo anche qualche sorpasso per non perdere il ritmo.
A pochi minuti dalla vetta la doccia fredda: scalando una roccia, sento una fitta intensa al ginocchio destro ! cominciano ad addensarsi pensieri negativi dentro di me, sto bene e ho paura che questo dolore possa mandare all'aria tutto.
Rimango calmo, giungo in vetta, scatto qualche foto velocemente e mi lancio prudentemente in discesa verso Alpe Camasca dove sarà situato il primo ristoro.
Il ginocchio lancia fitte preoccupanti e cala la fiducia nel passo in discesa..gestisco la situazione e giungo dopo 2 ore e 30 esatte al primo ristoro dopo 14 km circa...ma già con più di 1400 metri di dislivello alle spalle.
Mangio, bevo, riempio le riserve idriche e riparto dubbioso verso la prossima vetta di Monte Croce..sto attento a non fare troppa leva sul ginoccio destro, ogni tanto qualche fitta me lo ricorda, ma il morale comincia a riprendersi, sento che posso gestire la situazione !
Salgo regolare, azzardando anche qui qualche sorpasso, i paesaggi finora sono suggestivi, c'è un alternanza di panorami fantastici ! Pensavo che la salita al Monte Croce fosse la più dura, invece mi rendo conto di essere quasi in vetta (scorgo la croce), e che forse la più insidiosa era il Mazzoccone, meglio cosi !
Giungo in vetta, foto e riparto lungo il crinale in discesa. Mi accorgo subito che sarà una discesa tecnica e insidiosa. Tento di scendere regolare anche per non strafare con il ginocchio; comincio a incrociare atleti delle altre distante più lunghe...alcuni "mezzi morti", altri ancora belli pimpanti.
Finisce finalmente questo tratto di discesa che ho mal digerito e arrivo al secondo ristoro di Alpe sacchi al 23°km circa.
Sottolineo i ristori fantastici e la gentilezza dei volontari, da applausi !
Riparto dopo la solita routine, guardo l'altimetria, inizia subito una bella salita tosta verso Monte Novesso. Arrivo su con un pò di fatica, il ginocchio regge..il falsopiano successivo, tecnico e pieno di rocce mi fa rallentare un pò, la discesa poi nel bosco pieno di foglie a terra mi fa assaggiare il terreno per ben due volte senza peraltro riportare conseguenze (penso e spero di finire qui con le cadute).
Arrivo alla tanta agognata discesa verso Arola (almeno guardandola dall'altimetria), meta del prossimo ristoro ma noto subito che questa strada è piena di sassi che mi obbligano a balzellare un pò a destra e un pò a sinistra ed ogni tanto sbattere con la punta del piede facendomi vedere le stelline....
Poco prima di Arola, guardo il cronometro...sono al 29°km e sono passate proprioora 5 ore...comincio a pensare che ho fatto più della metà del dislivello e mancano la metà dei km...insomma, se il ginocchio regge, le 10 ore sono possibili !
A parte qualche avvisaglia dal ginocchio, mi sento bene !
Giungo ad Arola e siamo al 33°km circa, c'è tanta gente a fare il tifo, il solito ristoro organizzato perfettamente, solita routine e riparto verso la prossima meta di Boleto..
Ora il tracciato è più corribile, sento le gambe reagire molto bene e il mio morale sempre più alto pensando che la maggior parte è già stata percorsa.
Arrivo a Boleto, ristoro e riparto...il passaggio dalla Madonna del Sasso è suggestivo (anche se la foschia non fa vedere il Lago), ma la discesa successiva verso Pella si rivela molto insidiosa...grossi sassi dappertutto non mi fanno stare tranquillo e scendo cercando di limitare i danni. Noto molti compagni di avventura che hanno un passo più veloce del mio ma non mi faccio prendere dal nervosismo e continuo del mio passo..
Finalmente arrivo a Pella, sul lungo lago, ora sono insieme a qualche compagno, inizia la salita verso Egro e siamo al 44° km circa...comincio a sentire il "profumo" dell'arrivo anche se mancano ancora 15 km...
Salgo molto bene, le gambe rispondono presente; guardo il cronometro e sento un fischio...un compagno da dietro mi dice che il percorso sale a destra...io stavo tirando dritto !! Grazie grazie e ancora grazie...gli dico che si merita una
birra all'arrivo !
Il percorso è stato segnato in modo perfetto con bandelle e segni su rocce e radici...la stanchezza e la disattenzione però mi hanno fatto sbagliare..
Giungiamo ad Egro poi all'ultimo ristoro di Grassona (che sembrava non arrivare mai !)...solita routine, esco dal circolo in cui era situato il ristoro ed un volontario mi fa notare che "devi andare di la !"...stavo andando nella direzione sbagliata... ok la cottura comincia a produrre i suoi effetti...
Durante il ristoro ho messo anche la frontale in testa, potrebbe servire e nel caso è già indossata...
Ora discesa e poi ultima salita verso i laghetti di Nonio ! Sono galvanizzato, ristori completati e ultimissima parte di gara che entra nel vivo....ed io sono vivo !
La salita finisce, vedo i laghetti, capisco che ora quasi fatta...chiedo ai volontari di un bivio quanto manca..mi dicono 5km e che non mi servirà nemmeno accendere la frontale ! guardo il cronometro, 55km, sono a 9 ore e 6 minuti..caspita ! farò anche un ottimo tempo !
Ultimo tratto in discesa, nell'ultimo tratto nel boschetto mi sorpassa con passo agile la seconda donna della 120km, chapeaux !
Mi passa anche un ragazzo della 82km che scende come un capriolo !
Discesa terminata, entriamo ad Omegna...e il cuore comincia a battere forte insieme ai brividi sulla pelle ...ultimi due km tutti sul lungo lago, le gambe stanno benissimo, passo qualche compagno di avventura cotto...

Qui c'è tutto il tempo di gustarsi l'arrivo...ripensi a tutto, a questa giornata pazzesca, ad un ennesimo sogno che si realizza, alla gente che ti ha sostenuto, agli sforzi fatti per essere qui, alle lampadine che si accendono un giorno nella tua mente e si traducono in queste esperienze meravigliose...

Sento il mio motore che gira all'impazzata e senza cedimenti, quasi ignaro del fatto di aver sostenuto una prova da 60km con D+3200...sento lo speaker dell'arrivo, ultimo rettilineo ed in fondo scorgo il traguardo...attimi irripetibili che sono passati troppo in fretta !
E' finita ! 9 ore e 32 minuti...e 124° posto...

Un altro sogno si è realizzato, per l'ennesima volta mi stupisco di me stesso !

Carlo (admin)

Postato il
01/11/2017
ora 21:54:02

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Che forza!
Allora .... scrivi la mitica parola "foto" nel tuo racconto. Potremmo pubblicarle se ce le mandi con tanto di volantino o link della manifestazione .. e poi vorrei sapere se hai pagato da bere a chi ti ha evitato di sbagliare percorso.
Stracomplimenti vivissimi e complimenti anche per, come al solito, sai descrivere minuziosamente tutta la tua avventura.
Vai così !!!

Nicola

Postato il
16/11/2017
ora 15:36:09

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Grazie Carlo !
Niente birra...l'amico non l'ho più ritrovato al traguardo !
Le foto sono veramente poche ma per me indimenticabili....

Alla prossima !


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