Ormai è arrivato il periodo
fondamentale per partecipare alle prime Maratone di autunno,
dopo una preparazione lunga e intensa, è arrivato il momento per
metterci alla prova e riuscire a realizzare il nostro sogno,
correre la Maratona e correrla in un determinato tempo
prefissato in base alle indicazioni avute in allenamento. Molte
volte capita però di trovarci di fronte a dubbi amletici da
risolvere il giorno della gara o nei giorni precedenti la gara.
Premesso che la gara la si prepara nei mesi precedenti alla
Maratona, e soprattutto nelle ultime settimane specifiche quando
avremo già provato tutto quello che ci serve per affrontare al
meglio la gara e cioè:
> Quando
arrivare nella città ove si svolgerà la gara
> Quale hotel scegliere (quello vicino alla partenza o
all’arrivo)
> Quale ritmo maratona e quale proiezione finale
> Quale alimentazione nei giorni prima della gara e il giorno
della gara
> Se e quale integrazione utilizzare in gara
> Quale difficoltà presenta il percorso
> In quale griglia di partenza sarò posizionato
> Come gestire la tensione pre gara
> Quale strategie utilizzare se dovessi incontrare il “muro del
maratoneta”
Quando
arrivare nella città ove si svolgerà la gara : sembra
una cosa banale e ininfluente ma ritengo che arrivare qualche
giorno prima della gara nella città ove si svolgerà la Maratona
è fondamentale, per evitare di stressarsi ulteriormente, per
prendere confidenza con l’ambiente gara, per rilassarsi
maggiormente i giorni precedenti. Personalmente non riuscirei ad
arrivare il giorno prima della gara, almeno due giorni prima ,
anche se ci sono molti podisti che arrivano il giorno prima, e
alcuni anche la mattina prima della gara. Ognuno sa di quanto
tempo ha bisogno per rilassarsi, ambientarsi e rendere
l’esperienza positiva in tutta i sensi, anche perché a volte la
Maratona diventa un modo per conoscere nuove Città e dedicare un
week end al proprio benessere. Quindi il giorno ideale sarebbe
arrivare venerdì mattina o pomeriggio.
Quale
hotel scegliere (quello vicino alla partenza o all’arrivo):
la maggior parte delle Maratone sono organizzate in questo modo:
arrivo e partenza dislocate in posti diversi (Venezia, Firenze,
Padova, etc), e allora nasce il dilemma da risolvere, prenoto
l’hotel in zona partenza o in zona arrivo. Personalmente
consiglierei di prenotare in zona partenza perché il momento più
importante è la partenza , arrivare riposati con qualche minuto
in più di sonno alle spalle è fondamentale, sapere di avere la
partenza a pochi metri e più rilassante per la mente. Poi una
volta arrivati al traguardo il peggio sarà passato, quindi
potremo goderci il traguardo aspettando anche del tempo seduti
in zona arrivo aspettando i nostri amici. Quindi il mio
consiglio è prenotare l’hotel in zona partenza .
Ritmo
Gara: Molti podisti pensano che il giorno della gara
ci può essere il “miracolo” e percorrere la Maratona in un tempo
finale che non avevano per niente ipotizzato, ma tutto ciò è
impossibile. La maratona la si prepara in allenamento e le
indicazioni di massima le si hanno in allenamento, in gara si
potrebbe correre di qualche secondo più veloce degli allenamenti
specifici svolti (Lungo Specifico) per via dell’entusiasmo del
pubblico , ma niente di più. Quindi in linea di massima il ritmo
maratona sarà più o meno deciso in base al ritmo medio della
mezza maratona svolta qualche mese prima aggiungendo in base
alla da 20 a 30” in base alla propria condizione fisica. Dal
ritmo della soglia anaerobica aggiungendo 50” /1’00 in più. Ma
il mio consiglio è di prendere come riferimento per il ritmo
maratona, il ritmo medio ottenuto nella mezza maratona percorsa
precedentemente come test. Se ad esempio ho corso la Mezza
Maratona in 1h50’ potrei ipotizzare una Maratona sotto le 4ore ,
quindi ritmo medio di 5’40 al km.
Alimentazione giorni prima della gara:
l’alimentazione è un problema e dilemma di molti podisti e non.
Decidere cosa e come mangiare non è facile perché si è
bombardati da tante informazioni sui giornali, riviste
specializzare, mass media, ed esperienze quotidiane. Le regole
da rispettare sono le stesse di sempre e molto semplici.
Mangiare tutto quello che avete provato durante la preparazione
e nei giorni precedenti agli allenamenti specifici di
Lunghissimo . Quindi aumentare la quota di carboidrati senza
esagerare nelle quantità, privilegiare la qualità alla quantità
ingerendo alimenti a basso e medio indice glicemico , limitando
i grassi saturi e utilizzando con diligenza i grassi
monoinsaturi e polinsaturi (olio di oliva, omega3 ). Il giorno
della gara fare una giusta colazione senza aumentare troppo la
quota di alimenti ad alto indice glicemico (marmellata, fette
biscottare, miele ) per evitare sbalzi di glicemia.
Se e
quale integrazione in gara: come ho sempre accennato
si può anche fare a meno dell’integrazione in gara e durante le
fasi che anticipano la gara, la cosa importante è essersi
allenati bene e aver trasmesso all’organismo gli stimoli
fisiologici necessari per consumare più grassi possibili
(potenza lipidica) durante la Maratona. Ma se proprio vogliamo
pensare che ci sia la “pillola magica” per farci correre più
velocemente, allora il consiglio è per prima cosa di aver
provato gli integratori durante la preparazione e durante le
gare test prima della Maratona; inoltre questa integrazione deve
apportare inizialmente carboidrati a basso indice glicemico,
vitamine e Sali minerali; durante lo sforzo è possibile prendere
prodotti con medio e alto indice glicemico, ma sempre in
quantità limitate e con la giusta assunzione di acqua per
renderli più disponibili ed fare in modo che transitano
nell’apparato gastrointestinale il più velocemente possibile per
evitare problemi di assimilazione con conseguente “fermata ai
box”.
Quale
difficoltà presenta il percorso: a tal proposito sono
pochi i podisti che si informano sulle difficoltà del percorso,
sulle avversità di qualche salita o falsopiano presente durante
il percorso. Tutto ciò è fondamentale per affrontare al meglio
la gara e sapere come poter gestire al meglio i momenti topici
della gara, pre attivarsi mentalmente e fisicamente alle
difficoltà . Quindi il consiglio è quello di studiare alla
vigilia della gara, ma meglio sarebbe prima di iniziare la
preparazione , la tipologia del percorso. Prima della
preparazione per programmare allenamenti mirati, e prima della
gara per avere la mente lucida nelle difficoltà presenti per
42km.
In
quale griglia di partenza sarò posizionato: è
importante sapere in precedenza la griglia di partenza assegnata
in base al tempo di percorrenza della maratona precedente, o se
è la prima maratona. In linea generale le griglie di partenza
vengono suddivise in atleti top runner, atleti sotto le 3h,
atleti dalle 3h alle 3h30 , atleti dalle 3h30 alle 4ore, e
atleti con tempi di qualifica superiori alle 4h e esordienti.
Così facendo idealmente si creerebbero più o meno 5 griglie di
partenza. Sapere dove si è posizionati alla partenza è
fondamentale per capire come poter gestire la prima parte della
gara, perché se mi trovo dietro farò in modo di non forzare il
passo per poter effettuare sorpassi azzardati che creerebbero
solo disagio e consumo energetico eccessivo. Se invece sono
nelle prime griglie potrò ipotizzare già una partenza a ritmo
gara.
Come
gestire la tensione pre gara : la maggior parte dei
podisti vivi la gara in maniera adrenergica, chi più chi meno
porta con se un po’ di ansia da prestazione. Ognuno di noi deve
fare in modo di arrivare all’appuntamento con la giusta carica
agonistica, e attivazione nervosa, ma come abbiamo visto diverse
volte con il training mentale, è fondamentale che questa
attivazione non sia eccessiva per evitare spreco inutile di
energie che servirebbero per correre la maratona. Quindi il
consiglio è quello di avere per prima cosa un approccio positivo
alla gara, ottimista , distrarsi con gli amici di corsa,
ascoltare della musica prima della maratona, leggere un libro
nei giorni precedenti, svolgere dei massaggi defaticanti e
rilassanti.
Quale strategie utilizzare
se dovessi incontrare il “muro del maratoneta” : premesso
che se ci siamo allenati bene, se ci siamo alimentati bene i
giorni precedente la gara, siamo arrivati preparati e riposati
all’appuntamento importante,e siamo partiti a un ritmo maratona
ideale per la nostra condizione, non è detto che incontriamo il
“Muro del maratoneta” con calo del ritmo e consumo di tutto il
nostro glicogeno a disposizione. Se dovesse accadere il
contrario dobbiamo solo prendere atto del momento di crisi, non
interferire più di tanto con la mente,e reagire immediatamente
prendendo le dovute misure per risolvere il problema , e quindi
al primo rifornimento bere qualcosa di zuccherino o prendere una
zolletta di zucchero con acqua per apportare quelle chilocalorie
necessarie per permetterci di proseguire la nostra corsa. Una
volta ripreso a correre continuiamo a gestire un ritmo consono
alle nostre possibilità del momento, e ogni rifornimento
sfruttiamolo per ingerire zuccheri a sufficienza fino alla fine
della Maratona.
Provate ad avvicinarvi alla
gara con l’approccio giusto e vedrete che di dubbi ne avrete
meno possibili, consapevole del fatto che comunque la Maratona
ha tante incognite che non sempre si possono valutare a priori,
ma più saremo pronti ad affrontarle e meno problemi ci creeranno
in gara. |