CASTELBOLOGNESE (RA). La 39esima edizione della “50 Km di
Romagna” va in archivio con ben 1.026 classificati entro il
tempo massimo di 7 ore e viene griffata da 2 grandi
campioni. Il primo dato numerico supera ogni più rosea
aspettativa della Podistica Avis e conferma che il blasone
della gara ha ormai superato di gran lunga i confini
territoriali.
A livello agonistico non si intravedevano competitors in
grado di mettere in difficoltà il ruandese Jean Baptiste
Simukeka, che in effetti ha preso il largo già dai primi
metri, come aveva già mostrato 20 giorni prima alla
“Maratona del Lamone”, posizionando il cruise control ad
andature da primato del percorso. In effetti pur minimamente
impensierito dagli inseguitori il 39enne che vive parte
dell’anno a Siena, ha potuto giovarsi di un clima perfetto,
prima soleggiato, ma fresco, poi nuvoloso, con una bava di
vento. La prima metà si è snodato sulla casolana, passando
da Cuffiano, Riolo Terme, Borgo Rivola sino a Casola
Valsenio, dove la variazione del percorso ha fatto scoprire
il parco Fluviale, ingrossato dalle recenti piogge. Nella
salita e discesa di Monte Albano ha dimostrato di essere
predisposto per le corse in montagna, tanto che le uniche
apparizioni sulla distanza erano state alla Pistoia-Abetone
nel biennio 2017-18 (con un oro ed un argento), poi nella
lunga cavalcata verso il ritorno ha perso smalto,
concludendo comunque in 2.52’42”, terzo tempo di
sempre su queste strade ad un soffio dal record di Sbaai
(2.51’12”). Alle sue spalle il sorprendente olandese Piet
Wiersma, che in 3.00’03” timbra il nuovo record nazionale,
ed il primo italiano è Matteo Lucchese, in 3.10’49”. Il
romagnolo di Rocca S. Casciano, che intasca il “Memorial G.
Luca Conti” come primo romagnolo, sfiora di 4’44” il
personale di specialità, ottenuto con l’argento raccolto nel
2018 e lascia aperto uno spiraglio per la convocazione ai
Mondiali di 100 km di Berlino, cui potrebbe ambire anche
Andrea Sgaravatto, giovane ferrarese che firma un debutto da
brividi, in 3.12’13”, qualora decidesse di tentare. Hanno
già in tasca il biglietto per la Germania invece Silvano
Beatrici (3.14’19”) e Massimo Giacopuzzi (3.16’03”), che non
si sono dannati l’anima, per precedere il veterano Hermann
Achmueller (3.21’28”), ed un felicissimo Stefano Farina
artefice del nuovo personale di 3.22’33” e carico per la
“100 Km del Passatore”, omonima società per cui è tesserato,
che potrebbe portare in dote la vittoria nel “Trittico di
Romagna”.
Anche la prova femminile ha avuto un’unica mattatrice dal
quinto chilometro, la ceca Petra Pastorova, che ha
fatto tesoro della precedente esperienza nella gara targata
2017, per dominare a suon di personal best, 3.28’01”,
secondo solo al record della Gotti (3.24’10”), da quando il
percorso è certificato Fidal. Presente all’arrivo Monica
Casiraghi, 3 volte prima in piazza Bernardi, ora
coordinatrice del settore rosa di ultramaratona, che ha
gioito per le prestazioni delle Azzurre, che si sono
piazzate subito dietro: Denise Tappatà (3.33’13”), Federica
Moroni (3.38’40”) ed Ilaria Bergaglio (3.45’44”). Per
l’undicesima volta è tornata a Castel Bolognese la croata
Marija Vrajic, quinta in 3.54’53”, che ha preceduto l’altra
titolare della Nazionale, Silvia Luna (3.56’58”).
Ha stupito Flavio Taverna, con i suoi 78 anni da compiere
atleta più anziano in lizza, che ha concluso nel tempo di
4.25’20”.
Per scaricare le foto è necessario il riconoscimento
facciale su Endu.pix, mentre le classifiche si possono
trovare al link www.endu.net/it/events/50-km-di-romagna/results.
Tenuto conto delle camminate ludico-motorie e della corsa
dei bambini, promossa dall’Associazione dei genitori, il
totale complessivo delle presenze è salito a 2.100.
Un ringraziamento ai volontari ed agli sponsor: BCC Credito
Cooperativo Romagna Occidentale, Hoka, Prink, Caffè Poli,
Groupama Assicurazioni, Kiron, Lucci Trasporti, Natura Nuova
e la nuova entrata Decathlon.
Lunedì, 25/04/2022
L’Ufficio Stampa
(Danny Frisoni)
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