Ormai non resta che sperare nella Maratona di Reggio Emilia,
infatti è l’unica maratona che, seppur in
congelatore, rimane al momento in calendario nel 2020.
La gara, fissata per il prossimo 13 dicembre, sarà
valida come Campionato Italiano assoluto di specialità e
potrebbe attrarre anche qualche atleta, italiano o non,
interessato ad ottenere il minimo di qualificazione per i
Giochi Olimpici di Tokyo spostati al 2021.
Questa mattina abbiamo sentito telefonicamente il
Presidente della maratona reggiana Paolo Manelli per poter
aggiornare i nostri lettori della situazione.
Manelli, gli ultimi DPCM adottati dal
Governo mettono a rischio la Maratona di Reggio Emilia?
Per ora abbiamo sospeso le iscrizioni onde evitare che i
podisti spendano soldi senza la certezza di correre, per il
resto siamo in attesa del CONI a cui, attraverso la
Federazione, abbiamo chiesto un parere interpretativo del
DCPM.
Quali sono i punti del DPCM che
meritano un approfondimento interpretativo?
Soprattutto quello nel quale viene richiesta l’assenza del
pubblico, se verrà confermato che anche per le
manifestazioni su strada, sarà per la Maratona di Reggio un
gran problema.
Immagino che dovreste impedire al
pubblico di assieparsi sulle transenne nel tratto finale…
Magari fosse così semplice, oppure se bastasse fare la
doppia transennatura per impedire al pubblico di avvicinarsi
a meno di un metro dagli atleti; il problema grosso ci
sarebbe se il divieto di pubblico valesse per tutto il
percorso; in settimana avremo la risposta del CONI, su
quella imposteremo la nostra proposta al Prefetto, quel
punto dovremo attendere le sue decisioni.
Mi sembra di capire che le proverete
tutte per fare la gara
Non la faremo a tutti i costi, la faremo se ci saranno le
condizioni, se la gara non si corresse, la Federazione s’è
dimostrata disponibile a valutare la possibilità di
confermarci anche il 2021 il campionato italiano.
In conseguenza della risposta del CONI
farete una proposta al Prefetto, avrete immaginato vari
scenari…
Uno di questi potrebbe essere quella di allestire solo la
gara assoluti, quindi il solo Campionato italiani di
Specialità, il tutto su un percorso ridotto da ripetere più
volte, si parla del Campovolo con 150 atleti.
In questi giorni si è sentito di tutto, si sono sentite cose
molto fantasiose che non sono uscite dal Comitato
organizzatore, girano voci che parlano di un percorso nella
zona industriale di Mancasale/Fiera/Ponti di Calatrava, ma
la realtà è che aspettiamo la risposta del CONI e poi
decideremo, il tutto condizionato da eventuali, ma sempre
più probabili nuovi DPCM.
Se dovessero esserci limitazioni ai trasferimenti tra
regioni, sarebbe impossibile correre la Maratona. In ogni
caso dovremo prendere una decisione entro una decina di
giorni, una gara non s’improvvisa.
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