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Maratona di Reggio Emilia
Gli iscritti al Campionato Italiano di Maratona:
domenica 13 dicembre si prospetta una bella sfida al
femminile
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A 44 anni dall’ultima volta, Reggio Emilia riabbraccia i
campionati italiani assoluti di maratona. Vista la
situazione emergenziale, sarà una gara “blindata”, con zona
partenza/arrivo rigorosamente chiusa al pubblico e rigidi
protocolli federali anti-Covid per gli atleti al via.
Insomma, per la festa vera e propria bisognerà attendere il
2021, quando andrà in scena la 25esima edizione della
Maratona di Reggio Emilia-Città del Tricolore (si spera
aperta a tutti), che sarà di nuovo valida per il titolo
italiano.
Resta comunque da raccontare e celebrare
la sfida tricolore 2020, che scatta domenica 13 dicembre,
alle 9.30, dall’Ente Fiera. Percorso nuovo di zecca,
disegnato per l’occasione su un anello (da ripetere quattro
volte) ricavato all’interno della zona industriale di
Mancasale. Gara d’elite, parco partenti (140 atleti)
volutamente scremato da minimi di ammissione “severi”. Sarà
una delle ultime occasioni per mettere a segno una
prestazione con vista sulle Olimpiadi 2021: ecco perché,
oltre agli italiani in lizza per il tricolore, ci saranno
diversi stranieri interessati al riscontro cronometrico.
Per gli atleti non d’elite è invece
andata in scena proprio in questi giorni una “maratona” a
distanza” (oltre 450 iscritti), corsa individualmente,
anche a tappe, con ricavato a scopo benefico. Ma il focus è
ovviamente sulla gara tricolore di domenica.
La presentazione ufficiale si è tenuta giovedì mattina, in
streaming, con gli interventi a distanza di Luca Vecchi,
sindaco di Reggio Emilia, Raffaella Curioni,
assessore allo sport del Comune di Reggio Emilia,
Giammaria Manghi, capo di gabinetto della presidenza
della Regione Emilia Romagna, Marco Benati,
presidente Fidal Emilia Romagna, Paolo Manelli,
presidente della Tricolore Sport Marathon, e Roberto
Brighenti, speaker enciclopedico della manifestazione.
“Un onore per la nostra città ospitare i
campionati italiani di maratona”, le parole del sindaco
Vecchi, che ha utilizzato una metafora podistica per
fotografare il difficile momento generale, a livello
sportivo e non: “Siamo al 35esimo chilometro della maratona,
ora si tratta di trovare le forze per resistere alla fatica
e la voglia per arrivare in fondo”.
“Un segnale importante, non solo
sportivo”, l’intervento della Curioni, che ha elogiato anche
l’iniziativa della maratona a distanza.
“E’ un’occasione importante, di pregio –
ha aggiunto Manghi – Una risposta alle difficoltà”.
“Sarà ovviamente una gara diversa dal
solito – ha spiegato Benati – i problemi non sono mancati,
fondamentale è stato il dialogo tra le parti in causa”.
Dalle istituzioni ringraziamenti e
complimenti unanimi a organizzatori, volontari ed Enti
impegnati nella non semplice impresa di allestire una
manifestazione di vertice in epoca Covid, ringraziamenti
estesi da Manelli agli sponsor: “Mai come quest’anno se
tutto andrà bene, come ci auguriamo, sarà merito di tutte le
parti in causa. Ringrazio per gli attestati di stima, ma i
complimenti preferirei riceverli lunedì, a gara conclusa…”.
Chiusura affidata a Brighenti, per una
carrellata sugli atleti che domenica si daranno battaglia su
un tracciato “veloce”, con condizioni meteo che potrebbero
rivelarsi decisamente favorevoli.
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![](20201210img7867MREG600px.jpg) |
Top runners
Parlare di top runners può apparire un
controsenso, visti i minimi di ammissione (2h45’ per
gli uomini e 3h15’ per le donne, oppure 1h11 per gli uomini
e 1h20 per le donne in mezza maratona), di fatto top runner
lo sono tutti.
Un po’ di nomi in ordine sparso.
Uomini: Francesco Bona, Jean
Baptiste Simukeka (Ruanda), Rok Puhar (Slovenia), Alessandro
Giacobazzi, Alessio Terrasi, Giovanni Grano, Xavier Chevrier,
Aziz Lahbabi (Marocco), Onesphore Nzikwinkunda (Burundi),
Olivier Irabaruta (Burundi), Simon Rugut Kipngetich
(Uganda), Andrea Soffientini, Francesco Nardone, Gianfilippo
Grillo, Michael Zagato, Domenico Ricatti, don Vincenzo
Puccio, Stefano Scaini, Mattia Padovani, Matteo Lucchese,
Marco Ercoli, Davide Poggi, Alessandro Spanu, Tommaso
Manfredini, Simone Corsini, Christian Jocher, Antonio Irmici,
Gianluca Quarta, Paolo Turroni, Andrea Bergianti, Matteo
Vecchietti, Luca Cagnati, David Colgan, Riccardo Vanetti,
William Talleri, Filippo Bovanini, Andrea Astolfi, Andrea
Aragno, Loris Mandelli, Salvatore Gambino, Luigi Del Buono,
Mohamed Hajjy (Marocco), Giacomo Esposito, Michele Belluschi,
Tito Tiberti, Francesco Puppi.
Donne: Teresa Montrone, Catherine
Bertone, Anna Incerti, Federica Proietti, Giovanna Epis,
Eliana Patelli, Clementine Mukandanga (Ruanda), Elvanie
Nimbona (Burundi), Elisabetta Iavarone, Luisa Gelmi, Doris
Weissteiner, Laura Pieretti, Anna Zilio, Charlotta Fougberg
(Svezia), Giulia Sommi, Denise Tappatà, Ilaria Bergaglio,
Barbara Bani.
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