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Barchetti ed Accorsi grandi protagonisti alla
TransSlovenia |
Monica Barchetti ed Andrea
Accorsi, forti portacolori UISP dell’Atletica Calderara
Tecnoplast, sono stati gli indiscussi protagonisti della 1a
edizione della TransSlovenia, dura Corsa a Tappe disputata
dal 12 al 16 agosto.
Partiti da Hodos, al confine ungherese, gli Atleti hanno
gareggiato per 5 tappe, fino a raggiungere la punta
opposta del giovane Stato a Piran, dopo oltre 400
chilometri, su un percorso costellato di interminabili
salite e lunghe discese, con un dislivello finale di circa
6.000 metri, con passaggi incantevoli ma anche con 10/15
chilometri di sterrato. |
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Monica Barchetti e
Andrea Accorsi prima del via dell’ultima tappa |
Gara di testa sin dalla prima frazione
di 83 km, corsa con una temperatura prossima ai 33 gradi,
con Accorsi secondo a 33’ da Arsic e Barchetti davanti
all’idolo locale Jauk di 17’. Nella seconda tappa i
due Atleti bolognesi, compagni nella vita e testimonial
Diadora in gara, nel tappone di 93 km ed in una giornata
ancora di grande caldo, sferrano il loro attacco, con Andrea
unico sotto le 9 ore ma soprattutto con un vantaggio finale
di oltre 1h e 30’ su Arsic, mentre terzo si piazza ancora il
tenace sloveno Baric che fa già intravvedere di essere uno
che non molla; tra le donne cede la Jauk e rinviene la
tedesca Rehn, che limita a 42’ il ritardo. La terza
frazione si corre per oltre 3 ore sotto una fitta
pioggia, poi il tempo migliora e gli ultimi chilometri che
portano a Lipa si corrono in un clima ideale, non come le
condizioni di Accorsi, che risente di problemi al tendine
sinistro. Nonostante il dolore riesce a limitare il distacco
da Baric in 39 minuti; superba la prova di Barchetti, che
rifila ancora 1h e 13 minuti alla Rehn. Dopo 3 tappe Accorsi
conduce quindi su Baric con 1h e 12’ di margine mentre
Barchetti ne ha 2h e 15’ sulla Rehn. Ma è la quarta
frazione a suonare il campanello d’allarme per i ns.
runner; l’alba vede infatti Andrea con il tendine che
continua a dare noia mentre Monica accusa un problema
tibiale, forse una microfrattura. Quando alle 6 si parte
Baric piazza uno scatto da centometrista, accumulando
vantaggio ad ogni km su Accorsi, che non molla e riesce a
fatica a riprendere il suo ritmo, limitando alla fine a 23
minuti il distacco. Monica invece spinge a più non posso ed
alla fine guadagna un’altra ora e 13 minuti sulla Rehn.La
bellissima Postumia dà il buongiorno agli Atleti per
l’ultimo via, la quinta e ultima tappa, con la
situazione maschile che vede ancora il bolognese in testa
con 50 minuti di vantaggio (ma un tendine sempre più
infiammato), mentre Barchetti (alla quale è stata fatta
un’iniezione antidolorifica) parte con quasi 3 ore e mezzo
di vantaggio sulla Rehn. |
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Andrea Accorsi con il
vincitore Zdravko Baric |
Ma si capisce subito che la gara,
per tutti e due, prima che contro gli avversari sarà contro
il dolore. Andrea perde subito 20 minuti nei primi
chilometri e più volte deve fermarsi per il dolore,
alternando sempre più spesso la corsa alla semplice
camminata. Non va meglio a Monica che, poco più indietro,
non riesce proprio ad appoggiare la gamba destra. Scappano
gli avversari con Baric che, passo dopo passo, si invola e
già al 20 km ha annullato il gap da Andrea; più tranquilla,
ma solo in termini di Classifica, la gara di Barchetti che
lascia andare la Rehn cercando di arrivare al traguardo,
forte del vantaggio accumulato. Piran accoglie così
vincitore Zdravko Baric che chiude in 8h 10’ 30”, mentre
Accorsi è ancora lontanissimo, almeno 40 km più indietro;
dopo 1h e 50’ arriva anche il vincitore della prima tappa,
il serbo Arsic.
All’arrivo il GPS consegnato a tutti gli
Atleti dal Comitato Organizzatore (che, pur alla prima
esperienza, ha dimostrato di meritarsi un bellissimo 10 di
valutazione per l’efficienza e la perfezione anche nei
dettagli) avanza pianissimo, per tutti e 2 i ns Atleti; è un
continuo guardare il monitor, ma il GPS proprio non avanza.
Poi, dopo un’attesa interminabile, sul lungomare di Piran
appare la figura di Accorsi che, dopo gli ultimi 50 km di
camminata, riesce in un ultimo liberatorio scatto a tagliare
il traguardo, braccia al cielo, atteso da una grande folla
ed abbracciato dallo stesso vincitore Baric (il mondo degli
Ultramaratoneti è un’altra cosa !!); per Andrea 2h ore e 30’
di distacco, seconda posizione finale ed immediata dose di
ghiaccio sull’infiammazione.
Oltre un’ora prima è arrivata
anche Silvia Rehn, grande protagonista, il cui distacco
potrebbe tramutarsi in vittoria solo con il ritiro di
Monica. Ma la piccola grande Atleta del Calderara non ha
voluto mollare e con il suo passo corto ma tenace e
continuo, conscia di aver portato a termine una grande
impresa tra grandi difficoltà, arriva tra due ali di folla e
di Atleti accolta, prima ancora che dal pubblico, dal
bellissimo ed innamorato abbraccio del suo Andrea. Ed il
mare di Piran ci consegna una bellissima cartolina:
Barchetti prima donna ed Accorsi secondo assoluto. |
Claudio Bernagozzi
Addetto Stampa
Lega Atletica UISP Bologna |
Lega Atletica UISP Bologna Via
dell'Industria, 20 40138 BOLOGNA
Tel/Fax 051/60.22.943
www.uispbologna.it atletica@uispbologna.it |
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