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Il Giro del Lago di Resia (Reschenseelauf) si correrà e sarà
una gara virtuale.
Dopo lunga attesa è arrivata la decisione, non sarà una
gara virtuale, ma nemmeno una gara vera. Una sorta di
tapasciata, perché la partenza è libera, tuttavia
cronometrata, in tempi di coronavirus non si può fare di
meglio.
Il sito della manifestazione è in fase di aggiornamento,
mancano molte informazioni: a cominciare dal regolamento, o
per meglio dire modalità di partecipazione, però già molte
cose sono note per chi intende partecipare.
Evento previsto per il 18 luglio, iscrizioni aperte
dal 15 giugno, partenza libera dalle 07.00 alle 19.00.
Tutti i partecipanti verranno dotati di chip, in modo che il
loro tempo resterà agli atti, pare che generi anche una
classifica; così facendo assomiglia ad una delle tante
“finte” non competitive, anche se la partenza non sarà
unica.
Resta da capire come verranno gestite le partenze; al
momento non è indicato e non sarà semplicissimo
perché questa manifestazione è molto partecipata (oltre
3.000 partecipanti in media nelle ultime edizioni). Cosa
accade se si presentano centinaia di runners tutti insieme?
Verrà istituita una sorta di lista di attesa? Partenze
individuali o in piccoli gruppi? A breve se ne saprà di più.
Certo che la domanda sorge spontanea, come è possibile di
questi tempi far correre così tanta gente, più o meno
insieme? La risposta, che ognuno commenta come meglio
crede, risiede nel fatto che il programma approntato dagli
organizzatori, e accettato dalle autorità locali della
Provincia Autonoma di Bolzano, soddisfa gran parte dei
requisiti (limitazioni) richiesti. Niente ristori,
premiazioni, pasta party, inoltre una logistica diversa
con ampi spazi e distanze per evitare, direi ridurre,
gli assembramenti.
Resta il fatto che dovrebbe essere una sorta di “prima”
nel dopo coronavirus, o quantomeno in una fase di
ripresa delle attività sportive. Difficile che i numeri
possano essere quelli degli anni passati, il terrorismo
sparso a piene mani, la caccia ai runner untori e le altre
forme di condizionamento credo che abbiano lasciato più di
un segno.
I puristi delle competizioni dure e pure storceranno il
naso, invece tanti altri si accontenteranno di tornare a
correre qualcosa che assomiglia ad una gara. |
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Di seguito il regolamento 2020 (bozza non ancora definitiva) |
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Un'immagine della scorsa edizione (2019) |
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