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NGETICH E CHEPKEMOI, IL KENIA TRIONFA A BOLOGNA
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Kirwa Silas Ngetich |
Sono Kirwa Silas Ngetich e Vicoty Chepkemoi il
re e la regina della tredicesima edizione di Unicredit
RunTune Up, la “mezza maratona di Bologna organizzata da
Associazione RunTune Up, HB Comme Circolo Ghinelli. I
due atleti keniani hanno nobilitato con tempi di assoluto
valore una manifestazione che è sempre più nel cuore dei
runners, come dimostrano i 3600 iscritti (600 nella prova
non competitiva, la “Mezza&Mezza” a staffetta) e le 40
nazioni rappresentate.
Ngetich ha dominato una corsa diventata solitaria dopo che
anche l’ultimo avversario che aveva cercato di tenergli
testa, il connazionale Andrew Kwemoi Mang’ata, ha
alzato bandiera bianca: il vincitore ha terminato la sua
prova in 1:01:44, Mang’ata in 1:02:26. Alle loro spalle
l’etiope Megersa Bacha Chikulala in 1:02:55, il
ruandese Jean Baptiste Simukeka (1:03:28) e l’altro
keniano William Kibor, secondo un anno fa (1:06:28).
Primo degli italiani il finanziere Giovanni Gualdi (Corrintime),
sesto assoluto in 1:07:31, mentre l’altro veterano Denis
Curzi, del CS Carabinieri Bologna, si è piazzato
all’ottavo posto in 1:07:50.
La Chepkemoi, favorita della vigilia, ha tenuto a debita
distanza la connazionale Hellen Jepkurgat,
vincitrice un anno fa: trentadue secondi a dividerle,
1:13:18 per la vincitrice contro 1:13:50 della seconda
classificata. La russa Tatyana Vilisova (1:16:44) ha
preceduto sul traguardo la prima italiana, Giovanna
Ricotta (1:19:16).
STRANEO, STAFFETTA… DOPPIA – Le azzurre Valeria
Straneo e Rosalba Console si sono cimentate,
senza patemi da classifica, sulla “Mezza&Mezza”. In
particolare, la vicecampionessa mondiale ed europea di
maratona ha… raddoppiato, accompagnando nella prima frazione
la compagna di squadra Federica Ferrari, per poi
prendere il testimone e concludere la seconda frazione: in
pratica, un utilissimo allenamento sui 21 chilometri
dell’intera corsa. Già con i pensieri rivolti oltreoceano.
“Sì, ora voglio tornare a New York, una maratona che mi ha
affascinata. Il lavoro di avvicinamento è già iniziato”.
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Gianni Morandi (pett. 69) |
MORANDI, OBIETTIVO RAGGIUNTO – Alla fine, sul palco,
non ha rinunciato ad intonare una delle sue canzoni insieme
al pubblico, come è ormai tradizione. Stavolta Gianni
Morandi ha scelto “Si può dare di più” perché, ha
spiegato, “volevo stare sotto le due ore e ci sono riuscito,
ma ormai… siamo alla frutta”. Minimizza, perché comunque è
rimasto quasi tre minuti sotto la soglia. E si vede che è
felice, lui che da sempre è tra le anime di questa grande
corsa che coinvolge ed avvolge tutta Bologna. “Vedere la
piazza da questo palco è una cosa meravigliosa. Tutti questi
runners, tutta questa gente che li aspetta all’arrivo, sono
uno spettacolo. Vedo facce sorridenti, il sole, ci sono
tutti i colori dell’arcobaleno. Questa è Unicredit RunTune
Up, proprio come l’abbiamo sempre sognata”.
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