Le iscrizioni hanno registrato un'ulteriore impennata
dopo il fine settimana di Ferragosto e stanno
raggiungendo il numero chiuso fissato a 1.800 partecipanti,
nonostante si tratti di una corsa non competitiva di 5 o 10
km, un tipo di evento per il quale abitualmente le adesioni
arrivano solo all'ultimo momento.
"Il tetto è già "pericolosamente" vicino - dichiara
soddisfatto Baldini - e i gestori del sistema di iscrizioni
on line mi hanno già messo sull'avviso: negli ultimi giorni
le iscrizioni registreranno, come sempre accade in questo
tipo di eventi, ancora un'altra impennata."
A far gola agli appassionati, oltre alla
particolarità dell'evento, è il premio di partecipazione
ideato dal campione olimpico per tutti i presenti: una
maglia tecnica da runner che reca stampato, sulla parte
anteriore, la riproduzione del numero di gara con cui
Stefano corse e vinse la maratona olimpica del 29 agosto
2004 (il numero 2157) e, sulla parte dorsale, il logo della
festa del decennale (intitolata Atene "2004+10"), realizzato
da Loredana Riccardi.
"Sono consapevole di come questo premio faccia parte
delle ragioni che stanno convincendo tantissimi runner ad
attraversare l'Italia in un giorno feriale pur di poter dire
"c'ero anch'io", e proprio per questo non posso e non voglio
correre il rischio che qualcuno rimanga senza questo
ricordo. Il numero chiuso, per quanto possa apparire come
una decisione antipatica, serve proprio a evitare che questo
accada."
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Il nuovo libro
Dopo la corsa e il pasta party, Baldini salirà assieme a
Linus sul palco allestito nell'area ricavata tra piazza del
Popolo e piazza XXIV maggio. Insieme presenteranno il nuovo
libro del campione, "Sempre con le Ali ai piedi"
(Fusta Editore), il seguito dell'autobiografia data alle
stampe all'indomani dell'oro olimpico. "Ho ricevuto in
questi giorni una copia in anteprima e la conferma che la
pubblicazione raggiungerà le librerie sabato 30 agosto, il
giorno dopo la presentazione. Scrivendo questo testo mi sono
reso conto di quanto questi ultimi dieci anni siano stati
intensi. Soprattutto dopo la conclusione della carriera di
atleta (ottobre 2010), la mia agenda è esplosa di impegni e
la vita si è fatta ancora più faticosa di quella del
maratoneta, ma altrettanto ricca di esperienze e
soddisfazioni".
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